La Compagnia del Buon Cammino: maggio 2015

Stamani erano di più i compagni del Buoncammino presenti alle ore 8 nel Piazzale dell'ex-Liceo: io, Rosella, Benelli, Turi, Giovanni, Brotini, Chimenti e Brucini. L'escursione prevista era una di quelle classiche alle quali ricorriamo quando siamo a corto di idee alternative: auto al bivio di Gello, poi partenza verso Coiano (passando da Mellicciano) quindi ritorno scendendo in direzione Castelnuovo. Purtroppo il sottoscritto, causa impegni precedenti, ha effettuato solo la prima parte del giro e giunto a Coiano se n'è tornato con Brucini e Turi al punto di partenza percorrendo a ritroso la strada dell'andata. Giornata non fredda ma senza sole; Km fatti: 7, tempo impiegato: 1 ora e 50.

Brucini e Turi sulla via del ritorno.

Cipressi nei pressi di Mellicciano.

Un simbolo della Toscana: la ginestra.

r.m.

La Compagnia del Buoncammino ha voluto festeggiare a modo suo la Festa del Lavoro: camminando. E così ecco che erano ben 3 (tre!) coloro che non sono voluti mancare al classico appuntamento delle 8 in Piazza dell'ex-Liceo: il sottoscritto, l'Ing. Benelli e Alberto Chimenti appena rientrato dalla sua prima trasferta sarda. Questa volta, approfittando di alcune favorevoli ciircostanze (il numero ridotto dei partecipanti, la nostra disposizione a camminare, il tempo a disposizione, le condizioni meteo favorevoli) abbiamo di cuore accettato la proposta di Alberto: camminata nello splendido scenario naturale delle Trosce (quel territorio tra i comuni di Palaia e Montaione che si stende sotto i calanchi di Toiano che non visitavamo da un pezzo). Lasciata l'unica auto (del Benelli) alla croce di Collegalli abbiamo quindi preso quella strada a sinistra che, passando davanti al famoso "pinone di Doderi" (la più celebre "quercia di Doderi" ha purtroppo perduto gran parte di quella imponente massa che l'aveva resa leggendaria) abbiamo lasciato alla nostra destra la deviazione per Bientina e abbiamo decisamente imboccato la strada per "le Trosce". L'escursione è favolosa. In un ambiente naturale fantastico, dove il panorama amplissimo può far viaggiare lo sguardo fino a Volterra, si stendono prati e campi verdissimi punteggiati dalla lupinella in fiore. Mucche al pascolo punteggiano le collinette che si stendono sotto le "brota" di Toiano mentre la stradina bianca con un largo arco ci porta a scendere fino ad incontrare la strada che, da Palaia porta alla Sughera. Presala a sinistra, dopo qualche centinaio di metri abbiamo imboccato una ripida salita che ci ha riportato in quota fino a portarci, passando vicino a quell'albero solitario che è il simbolo iconografico dell'intera zona, a concludere il grande giro e tornare al nostro punto di partenza.

Partecipanti: 3; Km.: 11 (scarsi); tempo impiegato: 2 ore e 40 minuti. Voto (da 1 a 10): 9.

Alcune foto dell'escursione (le altre su Flickr):