dal Settembre 1982 sui sentieri della Toscana...

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USCITA del 17 Aprile 2016 (Domenica).

Presenti: io, Benelli, Brucini, Panicacci, Giovanni, Gozzini, Caciagli, Barone, Fiaschi e Cerbioni. La giornata tiepida e senza minaccia di pioggia ci ha fatto scegliere il classico itinerario che, dalla fine della strada di Volpaio, sale a San Quintino e poi ridiscende sulla sinistra fino a completare un grande cerchio. La Compagnia ha salutato il ritorno del Caciagli, dimaagrito e in piena forma dopo una assenza che si è protratta per oltre un mese (postumi del famoso incidente sulla strada di Cigoli). In meno di due ore il giro è stato completato (8 Km. scarsi).
r.m.

Partenza !


Sulla Via Francigena

Panorama

Punto di sosta sulla Francigena.

Sulla strada più famosa dell'antichità.

Caciagli e Benelli sulla strada del ritorno.

r.m.

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"GRUPPO SCOUTS" - Uscita del 12 Aprile 2016 (Martedì). Prima uscita.

Obiettivo dell'esplorazione: Trovare il modo di giungere a Collegalli proveniendo da Barbinaia.
Presenti: Mulinacci, Chimenti, Gozzini, Brotini, Benelli.
Durata esplorazione: 2h 30m 
KM. percorsi: 10.
Il percorso dell'escursione

Relazione:
Punto di partenza (e ritorno) nei pressi di un rudere che si trova dopo circa 2 Km e mezzo proveniendo dalla Casaccia.
Il punto di partenza (e di arrivo) dell'escursione
Partenza!

Ci si inoltra in Barbinaia.

Davanti a noi il bosco, punto di partenza dell'esplorazione.

Dopo circa 30 minuti di cammino, giunti alla fine della strada sterrata, siamo entrati decisamente nel bosco.
Ci  siamo addentrati in direzione ovest, proseguendo nel fondovalle per circa 1 chilometro. Percorso assolutamente non segnato e reso difficile dal fango e dalla vegetazione caotica prevalentemente composta da piante spinose. 

Da ogni parte i segni del passaggio di cinghiali.


Fango e fossi da guadare.

Alberto e un albero caduto.


Una traccia nteressante

Selfie

Trovata una traccia sulla sinistra l'abbiamo seguita. La traccia, dapprima elementare, è successivamente diventata sempre più ripida costringendoci a procedere con cautela su terreno infido e fradicio. 
Si sale sul ripido sentiero infangato

Sbucando su un prato

Natura incontaminata

Sbucati su un prato, l'abbiamo contornato sulla destra fino a rinvenire un'altra traccia che ci ha portato nei pressi di una casa abbandonata.
Si sbuca nei pressi di una casa abbandonata

Proseguendo per una evidente traccia siamo pervenuti finalmente ad una stretta strada bianca che abbiamo riconosciuto come una parallela di quella che congiunge Balconevisi a Collegalli, località che abbiamo raggiunto dopo poco.
Evitando di seguire la strada "normale", siamo rimasti sulla parallela che abbiamo percorso verso Est fino a giungere ad una specie di Fattoria abbandonata composta da due o tre edifici che vanno sotto il nome (fuorviante) di "Fattoria di Collegalli".
Si entra nel cortile della ex-Fattoria di Collegalli.

Contornato il prato sottostante ci siamo quindi inoltrati decisamente nel bosco e dopo una discesa assai faticosa e piena di ostacoli di ogni tipo siamo giunti nel fondovalle dove abbiamo ritrovato la traccia dell'andata.
Si scende procedendo a vista.

Acquitrini...

Guadi...

Sulla traccia del ritorno

Finalmente si esce dal bosco.

Seguitala, siamo alfine usciti dal  bosco.
Nel prato, un gruppo di caprioli (almeno una decina), ha salutato, con la loro presenza, la riuscita della nostra esplorazione.
Un gruppo di caprioli....

...fugge velocemente.

Si torna all'auto. L'esplorazione è stata un successo.

r.m.


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USCITA del 10 Aprile 2016 (Domenica).

Presenti: io, Brucini, Barone, Panicacci, Brotini, Giovanni, Benelli, Gozzini, Chimenti. Partenza e arrivo a San Quintino lungo quello che da adesso sarà chiamato: "L'anello di San Quintino". Dopo esserci avviati lungo la Strada del Cimitero, abbiamo imboccato la "Via Francigena" percorrendola per un'oretta circa, fino a che, giunti nei pressi del fatidico bivio che porta da una parte a Meleto, a dall'altra a Corniano, una parte consistente del Gruppo (Brotini, Brucini, Barone e Panicacci) ha deciso di tornarsene indietro. I cinque rimasti, rendendosi conto di essere tutti membri del neo-costituito Gruppo Scout della Compagnia, hanno deciso di proseguire per l'itinerario più lungo, quello cioè che, passando dai pressi di Gello, ci avrebbe portati, prima a fondovalle (località Volpaio) e quindi, dopo una bella salita di quasi due chilometri (su strada asfaltata!) fino a San Quintino. Non essendoci stato alcuno contrario, questa è stata la decisione presa. Poi, il colpo di genio. Passata di poco la località di Bucciano, il sottoscritto, vedendo sulla destra il colle sul quale si erge San Quintino, non ha potuto fare a meno di esclamare: "Certo però, se si tagliasse a dritto, si risparmierebbe un bel po' di tempo" sollevando l'entusiastica adesione del Consiglio che d'un colpo ha reso di nuovo splendente la sua immagine pubblica (ultimamente un pò arrugginita) sposando l'avventurosa causa della deviazione e convincendo con la sua contaminosa determinazione, anche gli altri tre Scouts. Non essendoci né sentieri, né indicazioni, ecco quindi i 5 valorosi scendere per macchie, traversare prati, guadare fossi, inventarsi percorsi e salire tra vigne ed ulivi fino ad arrivare, al termine dell'avventurosa ma assai gratificante deviazione, salvi, stanchi, felici e soddisfatti, a San Quintino. Erano le ore 11: il Gruppo Scout aveva avuto il suo battesimo sul campo.
r.m. 
Alcune foto dell'escursione (altre foto ad Alta Definizione si possono trovare al seguente link:

http://buoncammino.tumblr.com/


L'itinerario (tratteggiata la deviazione degli Scouts).

Verso la Via Francigena.

L'Albero della sosta.

In cammino.

Sulla Via Francigena.

I 5 avventurosi Scouts (manca il fotografo)
prima di intraprendere la deviazione.

Per campi...

In fila indiana...

Traversando campi...

Passando fossi...

Comincia la salita.

La salita volge al termine.

"Da là. Venivamo da là".
r.m.

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USCITA del 3 Aprile 2016 (Domenica)

Beh, prima di parlare della camminata di oggi (poco da dire: classica escursione andata-ritorno da Balconevisi a Collegalli) sarà opportuno fare un piccolo resoconto della querelle nata intorno alla mancata partecipazione del Consiglio (dopo aver dato assicurazioni che ci sarebbe stato!) alla camminata della scorsa domenica. Diciamo subito che il Consiglio stesso, intervenuto con elementi dialettici fortemente innovativi, è riuscito a scansare (per ora !) il temuto empeachment e restare pertanto (sia pure sub-judice) in carica. L'autodifesa della massima autorità della Compagnia ha effettivamente spiazzato tutti i presenti (compresi i contestatori più irriducibili): "Non venni" ha detto il Consiglio "poiché sapevo che di lì a poco sarebbe piovuto (cosa che, di fatto, avvenne)". Da questo risulta che la previsione di un impedimento è causa sufficiente a determinare comportamenti simili a  quelli che l'impedimento stesso avrebbe determinato. L'ardita tesi ha sconcertato i contestatori, sopito i mugugni, e consentito quindi, per adesso, il proseguimento del Consiglio nel pieno delle sue funzioni.
L'escursione: Presenti 11: io, Veronica, Chimenti, Brotini, Cerbioni, Panicacci, Barone, Brucini, Benelli, Giovanni e Fiaschi. Camminata di 2 ore per un totale di 9 chilometri.
Alla prossima.
r.m.


I partecipanti alla partenza da Balconvisi.



Arrivo a Collegalli.





Ritorno a Balconevisi.
r.m.

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