dal Settembre 1982 sui sentieri della Toscana...

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USCITA del 21 Febbraio 2016 (Domenica).

Giornata non particolarmente fredda ma nuvolosa. In 11 all'appello: oltre a me e a Veronica si potevano contare il Benelli, il Gozzini, Barone, Panicacci, Brotini, Cerbioni, Brucini, Chimenti e Giovanni. L'itinerario scelto è stato uno  di quelli "classici" ai quali il Consiglio ricorre quando, vuoi perché qualche membro della Compagnia ha bisogno di tornare a casa presto, vuoi perché minaccia pioggia e si considera preferibile non impegnarsi in escursione lunghe e avventuroe, vuoi semplicemente per mancanza di alternative migliori a portata di mano, si preferisce andare sul sicuro. E così, lasciate le auto a San Quintino abbiamo percorso un buon tratto della Francigena fino a quando, dopo un'ora di cammino, giunti nei pressi del bivio che porta a Coiano, abbiamo deciso di tornarcene indietro. Tempo di percorrenza: 2 ore precise, Km. percorsi: 9 abbondanti.
r.m.


Si imbocca la Francigena.

In salita.

Sulla strada del ritorno.

Un casale abbandonato.

r.m.


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USCITA del 7 Febbraio 2016.

Le previsioni dicevano pioggia e il cielo la prometteva, ma noi, incuranti delle minacce, eccoci lì, al solito posto, belli, pimpanti e desiderosi di camminare. Non pochi all'appuntamento: oltre a me e a Veronica (che ha voluto dare una  continuità all'esperienza dell'altra domenica), c'erano: Barone, Panicacci, Cerbioni, Giovanni, Benelli, Gozzini, Brucini, Brotini e un nuovo arrivato di cui approfondiremo le generalità nelle prossime settimane. Giro semplice per minimizzare i disagi della pioggia, fosse mai arrivata,: lasciate le auto alla Borghigiana si percorre la strada del Volpaio fino a Cafaggio, si sale a Cusignano e da lì, passando per Casale, si torna al punto di partenza. 11 camminatori per 8 chilometri di camminata percorsa in 1 ora e 50 minuti. Non male. E comunque, non è piovuto.
r.m.
Il percorso


Sulla strada per il Volpaio




Il gruppo arriva, sgranato, a Cusignano.

Ora basta con le salite.


Sulla strada per Casale.

r.m.

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USCITA del 31 Gennaio 2016 (Domenica).

Giornata non fredda ma nuvolosa stamani. Il tempo minacciava pioggia ma tutto considerato, a parte qualche debole sprizzolìo, abbiamo potuto portare a termine nel migliore dei modi l'escursione. Il Consiglio aveva così deciso (riguardo l'itinerario da farsi): in auto fino alla Casaccia, poi partenza lungo la strada bianca di Barbinaia, quindi salire sulla sinistra fino a Bucciano e ritorno a scendere casualmente fino a riincontrare la stradina iniziale. Nessuna obiezione: il percorso circolare è sempre bene accolto dalla Compagnia. Stamani  c'è stata anche una New Entry: mia figlia Veronica che, interessata, aveva deciso di aggregarsi  alla Compagnia per vedere se la cosa poteva interessarle (e a quanto pare l'esperimento le è piaciuto). E così, alla partenza, eravamo ben 12 ! (Oltre a me e a Veronica erano infatti presenti: Chimenti, Brucini, Brotini, Caciagli, Giovanni, Turi (con cane), Barone, Panicacci, Gozzini e Benelli). Bella camminata, leggermente impegnativa quando siamo dovuti salire verso Bucciano e con un pò di thrilling quando il Turi ha perduto il cane (felicemente ritrovato, sgridato, e riportato in gruppo). Tempo di percorrenza circa 2 ore e 20 per un percorso di 10 chilometri.
Alcune foto (fatte con lo Smartphone).
r.m.
Casaccia-Barbinaia-Bucciano -Barbinaia-Casaccia.
Partenza.



Il rudere di un convento (?) salendo a Bucciano.


Verso Bucciano.

Una New Entry: Veronica.


Superata Bucciano si sceglie l'itinerario da farsi.

Il Consiglio.

Panicacci.

Brucini, Caciagli e Giovanni.

Si scende verso Barbinaia.

Una villa incompiuta e abbandonata.
r.m.

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