USCITA del 13 Novembre 2011 (Domenica)
Bellissima giornata, fresca e soleggiata, invitante per tutti coloro che, come noi, credono nelle proprietà salutari, benefiche, solidali, digestive, diuretiche, antiossidanti e culturali (perché no?) di una bella passeggiata in campagna in compagnia di amici.
Stamani c'era anche un nuovo arrivato; introdotto da Francesca ecco quindi ..... (non ricordo il nome, accidenti!) di Cortona che, amante della natura, delle scarpinate e delle ascensioni alpine, è stato subito accolto calorosamente in seno alla nostra mitica, epica, nonché stoica Compagnia.
Verso Collegalli. Giancanio con il nuovo amico della Compagnia |
Chi osasse definire banale la camminata da Balconevisi a Collegalli si vede che mette in non cale i bellissimi panorami, l'alternarsi delle lievi salite e delle piacevoli discese, l'aria tersa e pulita e l'armonia della natura che, da sempre, caratterizza questa piacevolissima escursione sul crinale aperto che congiunge le due province di Pisa e di Firenze, storicamente nemiche quando Berta filava, ma gemellate adesso da una così piacevole comunanza di manufatti culturali e piacevolissimi panorami.
Quindi, ricapitoliamo:
il sottoscritto, Giancanio, il Caciagli, Barone, il Panicacci, Alberto Chimenti, l'avvocato Brucini (oltre alla già nominata Francesca ed al suo amico aretino) non hanno perso tempo in chiacchiere per cercar di trovare un itinerario che andasse bene a tutti: una volta che è stato fatto il nome di Balconevisi, non dico la maggioranza dei presenti, ma addirittura l'unanimità della Compagnia, ha accettato entusiasticamente la proposta accogliendola con grida di "Hurrà!", passi di danza e lanci in aria di berretti in segno di giubilo (si fa per dire).
Giancanio rifiuta di farsi ritrarre con Alberto. |
Lasciate le auto nell'opportuno parcheggio della Piazza Maggiore di Balconevisi, ci siamo quindi diretti a passo svelto (ché il freddino pungente non invitava a dilungarsi) verso nord (insomma, verso Collegalli) dove giungemmo in un'oretta di camminata sportiva dove la poca fatica fu resa più leggera dalle piacevoli e interessanti conversazioni che nascevano tra i camminatori esemplificando nella realtà quanto consiglia il celebre detto latino: "Mens sana in corpore sano" (unico neo la mancata riappacificazione fotografata tra due membri della CDBC di cui uno si rifiutò energicamente di lasciarsi ritrarre mentre stringeva la mano al suo, più docile, avversario).
Giunti alla nostra meta (la Fattoria di Collegalli), è bastato poi girare di 180 gradi sui nostri stessi piedi per ritrovarci, ma in direzione opposta, sulla stessa strada per la quale eravamo venuti; ecco perché in poco più di due ore la nostra non lunga ma corroborante scarpinata si è conclusa in maniera serena e piacevole per tutti.
Alla prossima!
0 commenti:
Posta un commento