Incuranti del cielo cupo e minaccioso gli 8 coraggiosi Compagni del Buoncammino che si sono presentati al'appuntamento dell'ex-Liceo hanno deciso di privilegiare il bell'itinerario che dalla Casaccia si inoltra in Barbinaia e poi volge a destra salendo fino ad Agliati prima di ridiscendere al punto di partenza. Un bel circuito di circa 10 Km, (e passa) che i partecipanti (me, Chimenti, Barone, Fiaschi, Turi, Brucini, Brotini, Gozzini), lasciate le auto presso la Casaccia, hanno iniziato di gran lena. Dopo una ventina di minuti, giunti al punto da cui si diparte la deviazione che sale verso il crinale, ecco le prime defezioni: Brucini e Turi infatti sono tornati indietro. Noi ci siamo addentrati nel bosco ma presto abbiamo dovuto far fronte a due imprevisti: il sentiero era pressoché totalmente ostruito dai tronchi e dai rami d'albero che evidentemente qualcuno aveva tagliato nei giorni precedenti. Difficile a faticoso avanzare: oltre alla fatica della salita (non proprio leggera) abbiamo dovuto aiutarci con le mani per poter proseguire lungo un sentiero diventato quasi invisibile tanto era ricoperto dai rami, dagli arbusti e dai tronchi accatastati. Quando finalmente siamo sbucati sulla stradina che porta ad Agliati ecco il secondo imprevisto: la pioggia. Prima leggera, poi battente, la maledetta ha cominciato a flagellare i poveri Camminatori e non li ha più abbandonati fino a quando, stanchi e bagnati, dopo circa 2 ore e mezzo di cammino, sono tornati alle loro auto.
r.m.
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Ci si inoltra in Barbinaia. |
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Chimenti e il sentiero ostruito. |
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La salita |
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Brotini tra il fogliame. |
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Si avanza a tentoni. |
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Sulla stradina |
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Fiaschi, Gozzini e Brotini. |
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Tornando sotto la pioggia. |
r.m.
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