Con tutti i sentieri fradici per la pioggia di stanotte la Compagnia del Cammino cosa poteva scegliere per il suo classico percorso se non ripiegare sulla classica camminata circolare che scende a Paesante e poi passando Da Molino d'Egola e Cigoli, torna a San Miniato? Contandoci abbiamo vista che eravamo solo in sette; come è possibile? Manca proprio lui? Ebbene sì: il Consiglio "in person" si era macchiato della più ingiustificata latitanza. Mugugni dei Camminatori: non è da escludersi una mozione di sfiducia per Domenica prossima. A proposito, i sette coraggiosi camminatori chi erano se non gli Irriducibili? (sarebbe il caso di creare un sottogruppo con questa denominazione...): io, Panicacci, Barone, Giovanni, Gozzini, Benelli e il Brucini. Comunque la pioggia, sebbene esorcizzata, è tornata alla carica e gli ultimi venti minuti li abbiamo passati sotto l'acqua.
Foto:
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Chiesina romanica |
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Salendo a Cigoli. |
r.m.
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Essendo la Domenica delle Palme non c'erano da aspettarsi escursioni straordinarie e così, zitti zitti, ce ne siamo andati alla Casaccia da dove ci siamo diretti verso l'interno lungo la solita strada pianeggiante per circa un'oretta dopodiché ce ne siamo tornati al punto di partenza e da lì a casa.
Eravamo in 8 e abbiamo camminato per meno di due ore. Presenti (oltre a me): Chimenti, Luigi, Giovanni, Gozzini, Brucini, Brotini e Cerbioni.
Foto:
r.m.
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Questa volta nessun dubbio: approfittando della giornata serena e dell'aria fresca, il Consiglio ha proposto (e i Compagni hanno accettato) di andare a fare quella bella, lunga e panoramica camminata nei paraggi di Toiano e della Sughera che più volte (e per vari motivi) avevamo rimandato. E così, eravamo in ben 12 persone quelle che si sono ritrovate presso il bivio nei pressi di Collegalli che è il punto di partenza dell'escursione: io, Chimenti, Barone, Cerbioni, Turi, Benelli con signora, Gozzini, Luigi, Fiaschi, Giovanni e Brucini pronti e ben disposti all'avventura (quasi tutti: Turi e Cerbioni dopo il primo chilometro sono infatti tornati indietro). Il percorso è stato quello conosciuto: passando per "Le Trosce" si scende nell'ampio altopiano erboso che si stende sotto i calanchi di Toiano fino ad incontrare, dopo un largo giro, la strada che porta alla Sughera. Abbandonatala dopo un chilometro, si sale sulla sinistra per una ripida pettata fino a risalire nella stessa conca erbosa che avevamo lasciato, e dopo un giro a saliscendi ed un'ultima, faticosa salita, si torna ad incontrare la strada dell'andata e quindi alle auto. Tempo di percorrenza: 2 ore e 35 minuti; Km. 11.
r.m.
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Partenza! |
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Verso "Le trosce" |
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Si entra nell'altipiano |
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Le balze di Toiano. |
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La nostra strada. |
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Panorama |
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Alcune immagini dell'ambiente naturale. |
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Si risale. |
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Sulla strada del ritorno. |
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"Barone"Ammannati |
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Al termine dell'ultima salita.
r.m.
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Dissuasi dalla pioggia dei giorni passati e dalle strade bianche sicuramente infangate i membri della Compagnia hanno oggi convenuto di ripiegare sulla più sicura, classica camminata che viene sempre scelta in queste occasioni e che consiste nel largo giro: San Miniato, Paesante, Molino d'Egola, Cigoli, San Miniato. Presenti all'appuntamento ben 12 (!) compagni-camminatori e cioé: me, Panicacci, Barone, Brotini, Caciagli, Chimenti, Cerbioni, Giovanni, Gozzini, Brucini, un compagno anonimo (perché non gli ho chiesto il nome) e Benelli. Cielo grigio, ampi allagati, andatura sostenuta e, solo quando eravamo ormai all'arrivo, ecco la pioggia a benedire il nostro camminare! 10 Chilometri (scarsi) percorsi per un tempo leggermente superiore alle due ore.
NB: Quando ormai l'escursione stava per concludersi una brutta caduta ha coinvolto il Caciagli che si è rialzato abbastanza dolorante ad un fianco. Tanti Auguri al nostro insostituibile Compagno!
r.m.
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Panorama da Paesante. |
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In cammino verso Molino d'Egola |
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Una chiesetta presso Molino d'Egola |
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In cammino |
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Campo e olivi. |
r.m.
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