Giornata bellissima e calda. In diversi (oltre 10) all'appuntamento. Ci siamo diretti subito a Balconevisi da dove abbiamo preso la stradina che va verso Collegalli salvo lasciarla deviando sulla destra e scendendo in una vallata bellissima con tutti i campi pieni di covoni di paglia. Da qui ci siamo diretti verso la fine della valle ma, il sentiero vagheggiato da Giancanio (uno dei massimi sponsor dell'itinerario) era scomparso. Dall'ultima volta che lo avevamo percorso infatti una spessissima e quasi impraticabile cortina verde piena di rovi lo aveva pressoché cancellato. "Che si fa, ora?" chi vuol tornare indietro, chi tenta di farsi largo nella giungla (si fa per dire). Il sottoscritto ed altri sconsiderati seguiamo il grande Elefante che, a dire il vero, rinuncia a proseguire nel labirinto spinoso, solo quando appare evidente che da lì non si va da nessuna parte. Mancò la fortuna, non il coraggio! Sconfitti, ma non domi, torniamo indietro (a malincuore, il Gianca, presago delle feroci pre... p.. il c... di alcuni dei preveggenti rinunciatari). Riunitosi il gruppo torniamo alla base (Balconevisi) e ci salutiamo dandoci appuntamento per la domenica successiva. Io, con il ricordo vivo (vedi foto) del percorso appena tentato.
Foto:
Panorama
Alcuni partecipanti in cammino
Braccio dell'Autore al ritorno.
Le altre foto, come sempre, sul link che conoscete.
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Giornata calda e soleggiata. Eravamo in 10 all'appuntamento (tra gli illustri assenti: Maresco Martini e il Chimenti) quando siamo partiti con le auto per andare al punto di partenza della nostra classica passeggiata. Questa volta abbiamo seguito il consiglio del Baroni che aveva proposto di fare la salita della "Pazza". Così, superata in auto La Serra, abbiamo parcheggiato verso Chiecinella e ci siamo incamminati per Palaia. Dopo qualche centinaio di metri abbiamo deviato sulla sinistra dove ci siamo impegnati sulla lunga salita della "Pazza". La salita è lunga ma poco ripida e si svolge tutta all'ombra così non ci siamo stancati troppo. Dopo un lungo giro ad arco siamo risbucati su quella stretta strada che costeggia un'alta parete di tufo e domina a sinistra la Val d'Era. Da lì siamo arrivati a Palaia da dove siamo scesi per tornare al punto dove avevamo parcheggiato.
Bella passeggiata di circa 2 ore e 20.
Nella foto una parte del nostro gruppo al termine della salita della "Pazza".
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La prevista bella giornata aveva convinto molti a mettersi in pantaloncini corti ma, inopinatamente, all'appuntamento ci siamo ritrovati solo in 6 (per l'esattezza, oltre al sottoscritto: Francesca, Chimenti, Panicacci, Baroni e Brucini). Non sentendocela di andare troppo lontano abbiamo lasciato le auto alla Borghigiana e, tornando verso San Miniato, ci siamo dapprima incamminati nella valle di Gargozzi percorrendola quasi fino al fondo, poi, voltati a sinistra per la strada del Convìo, l'abbiamo subito lasciata per una strada sterrata che sale ancora a sinistra che ci ha portato a Calenzano. Da lì siamo scesi nella valle del Volpaio e siamo quindi tornati dove avevamo posteggiato le auto.
Due ore di camminata e circa 9 chilometri percorsi.
Nelle foto:
1- Presso un rudere si gode di un bellissimo panorama su San Miniato da sud-ovest.
2- Discesa verso la valle del Volpaio.
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