Chiedo scusa
Come un qualunque quaquaraqquà ("uomo di poco conto" secondo la parlata siculo-mafiosa), dopo aver tuonato contro i soliti assenti che avevano desertato gli appuntamenti domenicali all'ex-Liceo, ecco che il sottoscritto, colpito da insospettabile pigrizia lancinante e incurabile (almeno nell'ambito dell'ora susseguente all'attacco), domenica scorsa piuttosto che alzarsi ed andare a vedere se qualcuno degli amici aveva fatto la rimpatriata, se ne è rimasto a letto come un pensionato (e neanche novello) qualsiasi.
Chiedo perdono e venia: dalla prossima domenica ci sarò: parola di lupetto.
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