L'ACCADEMIA DEL SEMOLINO - Elogio dell'ozio (se piove)
Certo che è difficile anche per aficionados come noi trovar la voglia d’alzarsi alle 7 di mattina di una domenica autunn(invern)ale per potersi presentare in tempo, con questo tempo da lupi, all’appuntamento nel piazzale dell’ex-liceo.
Il cielo è grigio uniforme, decisamente teso alla generale incavolatura. Cade qualche goccia che picchietta di scuro l’asfalto a ribadire che non ci si azzardi a tentar di intraprendere la classica salutistica camminata, ché catinellate d’acqua gelata sono lassù, schierate e determinate, pronte per noi, per farci rimpiangere d’aver voluto lasciare troppo presto, a dispetto del calendario e di ogni pessimistica previsione meteo, il calduccio dell’ amico materasso.
Siamo già alzati, però. E allora che si fa? Mentre ci si pensa su il cielo ci dà una mano per aiutarci a decidere a modo: una scarica furiosa di goccioloni grossi come panini e insistenti come lavavetri semaforari ci preannuncia cosa ci succederebbe se, incauti, cercassimo di fare i coraggiosi e, ignorando gli avvertimenti del fato, ci buttassimo allo sbaraglio per i terrosi (ora ipermotosi) declivi che scendono lievi dietro Collegalli.
Beh, alzati ci siamo alzati e a letto, è chiaro, non si torna (dopo essersi già lavati, vestiti ecc.).
Allora si va a prendere il giornale e poi si cerca di leggerlo lentamente, centellinandolo, non perché ci siano notizie particolarmente interessanti (sempre le stesse cose: mafiosi catturati, dichiarazioni di politici, terremoti, attentati, la benzina che rincara e le ultime notizie del GF: sai che spasso!), ma solo per tirar tardi e far passare le lunghe ore che contrassegnano questa piovosa mattinata domenicale il più in fretta che sia possibile.
Poi, fatta colazione come Dio comanda, si potrà onorare la Domenica recandoci alla Messa, e poi si può sempre navigare un po’ su internet, e poi qualche telefonata… insomma qualche santo ci aiuterà a far passare il tempo fino all’ora di pranzo.
Dopo, Alleluia!, un pomeriggio popolato di partite e granpremi ci aspetta ad esaltare la nostra fannullaggine con ore ed ore di sport in poltrona.
E la Compagnia del Buon Cammino? Calma, calma. Verranno mattinate popolate di cinguettii e raggi solari appena sbocciati di dietro la collina; verranno fresche ma soleggiate albe piene incitanti al pesticcìo sportivo; che si aspettino tempi migliori, diamine!
Per adesso: agli ozi, agli ozi!
R.M.
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