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Panorama dalla strada di Bramasole |
Quando già stavo per andarmene (erano le 8 e, considerato il deserto che mi circondava da ogni parte in quella piazzetta dell'ex-Liceo, avevo poche speranze di qualche arrivo), eccoti, ticche-tocche, ticche-tocche, che t'arriva il Chimenti. Ci si conta; ci si riconta: "Due!" si concorda matematicamente. Per non darla vinta agli assenti e come sfida al destino cinico e baro si decide di fare la tradizionale sgambata domenicale da soli. Beh, più che una Compagnia sembra una Coppia del Buoncammino ma certo non ci si sgomenta per così poco.
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Il Chimenti va a dare un'occhiata ad un casale in ristrutturazione |
E così, andati a lasciar l'auto alla provvidenziale Borghigiana, si prende per San Goro e poi si sale a incontrar la strada che va a Collebrunacchi. Prima di arrivare alla celebre trattoria - dietrofront!- e si torna indrìo fino a dove la stradina di Bramasole sfocia sulla strada asfaltata. Da lì si scende per la scesa di Moriolo a ricongiungrsi all'auto che, fedele a all'ombra, tranquilla ci aspettava.
Tempo? Due ore o poco più.
Chilometri? Bah, diciamo otto o nove (a star larghi).
Commento: pochini, s'era pochini ma l'onore della Compagnia era salvo.
r.m.
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